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Cambio bandiera alla propria imbarcazione: belga oppure olandese?

Pubblicato da | Febbraio 11, 2016 | Notizie | Commenti
Cambio bandiera alla propria imbarcazione: belga oppure olandese?

Negli ultimi anni, vi è stato un considerevole incremento di interesse per passaggio da bandiere nostrane a quelle estere.

L'argomento è molto attuale e merita un approfondimento al fine di far chiarezza per tutti coloro che si son posti la domanda, perchè?

Sono molti gli armatori italiani che decidono di cambiare bandiera ed optano per nazioni dove la legislazione è più semplice.
Tra gli Stati membri della Comunità Europea più favoriti, in tal caso, troviamo il Belgio e l'Olanda.

Doveroso innazitutto precisare che, se si possiede bandiera Belga, Francese, Inglese, Olandese (rigorosamente in ordine alfabetico), non si possiede più un natante ma un'imbarcazione.

La bandiera belga sventola sempre più di frequente sulle barche di proprietari italiani, il nostro codice della navigazione differisce in diversi punti con quello del Belgio, e per alcuni ciò può essere considerato un vantaggio, ad esempio, fiscale, burocratico, economico...ecc.

Cambio bandiera alla propria imbarcazione: belga oppure olandese?

Cominciamo dall'inizio, ovvero con la tipologia di imbaracazione, in quanto in Belgio vengono considerate natanti tutte quelle con una lunghezza uguale o inferiore ai 2,50 metri; oltre questa misura fino ai 24 metri sono considerate unità da diporto e devono essere registrate. Non esistono limiti dalla costa; l’unico vincolo è quello legato alla categoria di costruzione, compresa tra la lettera A e la D: ogni imbarcazione può spingersi fino alla distanza consentita dalla propria classe di appartenenza.


E' possibile immatricolare la propria unità se si è cittadini Europei, anche senza esservi residenti, inoltre il rinnovo ha un costo irrisorio se paragonato a quello nostrano.


Se l'imbarcazione è destinata ad uso privato, non sono previste visite ispettive quali rinnovo del certificato di sicurezza, R.I.N.A. ecc.
Le dodici miglia rimangono il confine delle acque territoriali, così come previsto dal diritto internazionale, e pertanto non rappresentano un limite di navigabilità ma indicano la giurisdizione a cui si è sottoposti.
Le dotazioni di sicurezza sono ridotte al minimo indispensabile, basti pensare che non è obbligatorio essere in possesso della zattera di salvataggio per qualsiasi distanza dalla costa.


La patente nautica resta obbligatoria.


Tutte le imbarcazioni da diporto superiori ai 2,5 metri devono essere in possesso di una lettre de Pavillon. La lettera di bandiera può essere di due tipi: commerciale e non commerciale. La prima è obbligatoria per tutte le imbarcazioni comprese tra i 2,5 metri e i 24 metri che intendono svolgere attività di pesca o commerciale, come trasporto passeggeri paganti, charter, noleggio, ecc.
Per l’uso privato, invece, basta la lettera di bandiera non commerciale. Per imbarcazioni superiori ai 24 metri, categoria navi da diporto, occorre invece un documento particolare chiamato lettre de mer (lettera del mare).

Le dotazioni obbligatorie sono le seguenti:

SICUREZZA:

Un giubbotto di salvataggio per ciascuna persona a bordo, una luce salvagente in caso di navigazione notturna, segnali di emergenza efficaci comprendenti razzi
Strumenti nautici: una bussola, luci di navigazione, un corno da nebbia e uno scandaglio a mano

Armo: un ancora, un martello , una gaffa, una pompa o sassola, un numero sufficiente di remi con scalmi, 20 metri di cima per le manovre correnti, una lampada elettrica per fare segnali luminosi, estintore (per le barche a motore), un set di vele (per barche a vela)

Attrezzature mediche: una scatola sigillata contenente le medicazioni necessarie e i farmaci di uso corrente. (non obbligatoriamente la cassetta di pronto soccorso Italiana)

DOCUMENTI:

lettera di bandiera (lettre de pavillon), copia della polizza di assicurazione, i regolamenti di navigazione, tavole delle maree, carte di navigazione aggiornate.

E' come se in Belgio vigesse una specie di principio di autoregolamentazione e di buon senso, per cui tutti coloro che decidono di mettersi al comando di un'unità da diporto devono essere meticolosi nel controllare di aver equipaggiato a dovere la propria barca con gli apparecchi di sicurezza necessari al tipo di navigazione che hanno intenzione di effettuare.

 

COME SI PROCEDE PER OTTENERE LA BANDIERA BELGA:

-Recarsi presso la propria capitaneria di porto e fare domanda per la cancellazione dell'unità dai registri italiani. (se la barca che volete cancellare, è lunga meno di 10 metri, si cancella dal RID facendo domanda alla CP di iscrizione, una volta cancellata il rapporto con la CP si esaurisce.
Se la barca è superiore ai 10 metri si chiede il nulla osta alla cancellazione, avutolo si può fare domanda al Belgio, una volta avuta la Lettre de Pavillon, si dimostra alla CP l’avvenuta iscrizione ad registro estero e la barca, solo allora, sarà cancellata definitivamente)

-Con la nuova immatricolazione, il numero di identificazione verrà sostituito dal porto di appartenenza dichiarato dal proprietario dell'unità, ovviamente, l'unico vincolo sarà quello di dover scegliere un porto all'interno della CEE.

-Nel momento in cui il governo rilascia la lettera di bandiera si è automatica mente iscritti al registro delle barche da diporto.

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA:

• La prova della proprietà dell’imbarcazione, che può essere una fattura, un contratto di vendita o un atto notarile. Il contratto di vendita deve contenere i seguenti dati : nome, cognome e indirizzo completo dei venditori e degli acquirenti, la data, il prezzo, la descrizione dell’imbarcazione, la firma dei contraenti.
• La copia di documento di identità relativi (meglio se Passaporto)
• Dichiarazione di conformità CE per l’imbarcazioni da diporto per la prima volta sul mercato e importata in Unione Europea dopo il 16 giugno 1998.
• Dichiarazione di conformità CE per le moto d’acqua e per i motori a 4 tempi immessi per la prima volta sul mercato o importato dopo l’1 gennaio 2006. (motori a 2 tempi dal 1 gennaio 2007)
• Un avviso originale di cancellazione per le barche usate che navigano sotto bandiera estera (un certificato di radiazione, o nulla osta per dismissione bandiera per imbarcazioni precedentemente immatricolate)

TEMPISTICHE:

Meno di un mese.

In seguito all'ottenimento della bandiera belga:

RINNOVO:

La « lettre de pavillon » deve essere rinnovata alla fine della sua validità (5 anni) ed ogni quavolta si verifica un cambiamento dei dati in essa contenuti (per esempio, cambio di proprietà o sostituzione del motore)

La demanda di rinnovo va effettuata allegando i seguenti documenti :
la « lettre de pavillon » originale
Documenti attestanti le modifiche
La richiesta di rinnovo deve essere effettuata almeno 3 mesi prima della scadenza.

RADIAZIONE:

La richiesta scritta di cancellazione deve essere corredata dalla « lettre de pavillon » originale e la prova di vendita della barca.
A richiesta puo essere rilasciato un certificato di radiazione.

Certificato di conformità CE.
La dichiarazione di conformità è un certificato fatto dal costruttore; serve per attestare che l’unità e il motore sono costruiti rispettando le norme della Comunità Europea.
Esso contiene tutte le informazioni, la descrizione e le norme ISO applicate per realizzare l’imbarcazione, nonché tutte le matricole e i numeri di identificazione del mezzo.
La dichiarazione deve essere rilasciata dal venditore in funzione delle date in cui è entrato in vigore il marchio CE (16 giugno 1998 per le barche da diporto, 1 gennaio 2006 per moto d’acqua e motori a quattro tempi e 1 gennaio 2007 per quelli a due tempi).
Nel caso in cui dovesse mancare il certificato di conformità la barca non può essere commercializzata o utilizzata fin quando non viene adeguata al regolamento.

COSTI:

tutte le barche sopra i 2,5 m devono pagare una tassa di messa in circolazione 2.478 euro per le barche nuove Se la barca è usata diminuisce di 247,8 euro per ogni anno di anzianità fino a un minimo di 61,5 euro. Il rinnovo della bandiera comporta una tassa ogni 5 anni pari a 98 euro (in agenzia).

ASSICURAZIONE:

In molti tralasciano questo aspetto in secondo piano, invece, può rivelarsi un'amara sorpresa; difatti è consigliabile prima di procedere con tutte le pratiche di cambio bandiera, informarsi bene quale Assicurazione italiana sia disposta a "coprirvi", particolare attenzione rivolta per l'assicurazione corpi.

Cambio bandiera alla propria imbarcazione: belga oppure olandese?


Un'imbarcazione che batte bandiera olandese non presenta notevoli differenze con un'imbarcazione che batte bandiera belga, vedasi dotazioni di bordo, obbligo di patente nautica, poche pratiche burocratiche da sbrigare, costi notevolmente contenuti nel tempo a confronto di un'imbarcazione che batte bandiera italiana.

A differenza di quella belga, la bandiera olandese, non ha costi in base alla tipologia di natante, quindi gratuita.

Per poterla ottenere, però, bisogna necessariamente rivolgersi presso un'agenzia con relativo costo da sostenere (all'incirca 300 euro).

E' possibile ottenere la bandiera olandese in meno di quel che si possa immaginare, si arriva addirittura entro una settimana per il cambio effettivo.
Ricordiamo che il rinnovo della bandiera olandese a differenza di quella belga, avviene ogni 2 anni e se quest'ultima non và a buon fine, viene automaticamente disimmatricolata.


L'Olanda non riconosce la licenza radio italiana quindi ci si deve regolamentarizzare sencondo la normativa olandese, ottenendo così certificato di radiotelefonista.

Difatti, si ricorda che, gli apparati radio vanno dischiarati alle competenti autorità dove è registrata la barca.
Ogni paese rilascia una licenza con M.M.S.I. (Maritime Mobile Service Identity) per l' impianto di bordo; per rilasciare questa licenza , le autorità olandesi richiedono una copia del certificato di radiotelefonista di un utente (che può essere diverso dal prorpietraio delle barca). Poichè l'Italia e Polonia non hanno sottoscritto l'accordo per l'armonizzazione degli esami, non è possibile usare quello eventualmente rilasciato, ad esempio nel nostro caso, dall'Italia.

Per ottenere la bandiera olandese e risultare perfettamente in regola con le normative vigenti, bisogna sostenere un'esame per potersi veder rilasciato il certificato di radiotelefonista, cosa non affatto semplice, in quanto in Olanda il certificato VHF con numero M.M.S.I. (Maritime Mobile Service Identity) non viene rilasciato ai non residenti (ed in tal caso non basta un referente, bensì proprio l'armatore deve essere residente in loco). Se vi state chiedendo come risolvere tale faccenda, a tutto c'è una soluzione, difatti in Inghilterra è possibile ottenere la licenza di radiotelefonista valida in tutto il mondo.

...giunti fin qui, non resta che chiedersi, conviene il cambio bandiera? Ad ognuno la propria risposta!

Cambio bandiera alla propria imbarcazione: belga oppure olandese?

LINKS UTILI

• Ministero dei Trasporti Belga.

• Agenzia per poter procedere in cambio bandiera belga.

• Agenzia per poter procedere in cambio bandiera olandese.

 

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