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Costa Concordia: lo smantellamento, 6 mesi dopo.

Pubblicato da | Marzo 30, 2015 | Notizie | Commenti
Costa Concordia: lo smantellamento, 6 mesi dopo.

Sono trascorsi 6 mesi dall'inizio dei lavori di smantellamento della (oramai ex) nave da Crociera appartenente alla compagnia di navigazione Costa Crociere: La Concordia. La nave è ormeggiata presso la Diga Foranea del porto Genova Prà - Voltri dove si sta ultimando la prima fase dei lavori di alleggerimento riguardanti in particolar modo gli arredi, gli allestimenti, le strumentazioni e tutto ciò che potrebbe ostruire le ultime fasi dello smantellamento che avverrà entro estate 2016 (maggio 2016) presso l’area interposta, appunto, allo smantellamento nel porto di Genova.

Primato tutto italiano, quello di cui sta giovando la citta portuale di Genova, infatti mai è stata realizzata una commessa di pari livello e complessità in tutto il mondo. Ad occuparsi dello smaltimento di quella che è stata per anni l’ammiraglia di Costa Crociere sarà il consorzio “Ship Recycling”, formato da Saipem al 51 per cento e dal cantiere San Giorgio del Porto al 49. Il progetto Saipem/San Giorgio del Porto per lo smantellamento e riciclo del relitto della Costa Concordia si sviluppa in quattro fasi esecutive distinte la cui durata complessiva è prevista in 22 mesi. L’azienda capofila che vede l’associazione d’impresa tra San Giorgio del Porto e Saip ha coinvolto all’incirca 50 imprese con diverse specializzazioni e professionalità. Sono 175 le persone che operano a bordo della nave impegnate nella fase di alleggerimento, nello specifico 220 compresi ingegneri.

Costa Concordia: lo smantellamento, 6 mesi dopo.

Costa Concordia: lo smantellamento, 6 mesi dopo.

La prima fase di alleggerimento comincia a restituire risultati palesemente oggettivi anche agli occhi meno esperti del settore, difatti lo scafo è emerso all'incirca di 2 metri dal pelo libero, merito della rimozione già effettuata di circa 8.000 tonnellate di materiale ingombrante, 4000 tonnellate di materiale elettrico e circa 7600 tonnellate di materiale ferroso. Allo stato attuale i ponti 4-5-6-8 sono stati in gran parte liberati, rimossi gli arredi, materiale elettrico ecc. Entro fine marzo 2015 questa prima fase verrà completata.

Nella seconda fase, relitto sarà trasferito dalla Diga Foranea di Voltri al Molo Ex Superbacino (circa 6 miglia da dove risiede attualmente) dove verrà eseguito lo smantellamento delle strutture dei ponti.

La terza fase consisterà nell'esecuzione delle attività propedeutiche al trasferimento del relitto in un Bacino di Carenaggio (il n.4), fra cui la rimozione dei cassoni di rigalleggiamento e l'attività di pulizia delle cambuse e delle celle frigo presenti al ponte “0”. Entro fine 2015 è prevista l’attuazione dell’ultima fase riguardante il vero e proprio smantellamento, ovvero la rimozione a cominciare dai ponti superiori fino alla sezione vera e propria dell’intera nave.

Nel corso della quarta e ultima fase, saranno eseguite tutte le operazioni da effettuare in ambiente segregato e asciutto all'interno del Bacino di Carenaggio, fino allo smantellamento completo del relitto. Circa 50.000 tonnellate di materiale sarà totalmente riciclato e quindi l’80% della nave sarà recuperato.

Costa Concordia: lo smantellamento, 6 mesi dopo.

Costa Concordia: lo smantellamento, 6 mesi dopo.

Valore dell’operazione, 104 milioni di dollari ed è interamente finanziata dal gruppo Costa e dal gruppo Assicurativo; ma, come si diceva all’inizio, non si tratterà soltanto di fare a pezzi la nave, quanto di demolirla pezzo a pezzo, cercando di recuperare più materiale possibile. Il grosso è formato da acciaio e metalli, circa 50mila tonnellate che saranno vendute al mercato siderurgico come “rottame di ferro” a una cifra oggi stimata attorno ai 270-280 euro a tonnellata (totale, 14 milioni di euro).

Costa Concordia: lo smantellamento, 6 mesi dopo.

Costa Concordia: lo smantellamento, 6 mesi dopo.

Il presidente autorità portuale di Genova, Luigi Merlo, durante un’intervista rilasciata alla trasmissione televisiva “Porta a Porta” in onda sul canale TV nazionale Rai 1, ha dichiarato: «E’ considerato il miglior intervento dal punto di vista ambientale con eccellenza tecnologica, di demolizione navale mai eseguita al mondo».

Yacht con autonomia oceanica.

-Puntata intera "Porta a Porta" QUI disponibile.

-Video inedito realizzato da uno sconosciuto che ha eluso i controlli di sicurezza ed ha ripreso lo stato attuale (Marzo 2015) dei lavori sul relitto QUI disponibile.

-Foto inedite scattate da uno sconosciuto che ha eluso i controlli di sicurezza ed ha scattato foto sullo stato attuale (Marzo 2015) dei lavori sul relitto QUI disponibili.

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